La proporzione divina
La Sezione Aurea, chiamata anche Rapporto Aureo, Golden Ratio o Costante di Fidia, è un rapporto tra due grandezze disuguali a e b dove la maggiore a è medio proporzionale tra la minore b e la somma delle due a+b. Tale rapporto dà come risultato il numero irrazionale 1,618033… che prende il nome di Phi, prima lettera del nome greco dello scultore Fidia che si servì della sezione aurea per progettare il Partenone.
Per rappresentare la sezione aurea è utilizzato spesso il rettangolo aureo, al cui interno si crea una successione infinita di quadrati che formano una spirale dove Phi è il fattore di accrescimento.
La sequenza di Fibonacci (1,1,2,3,5,8,…), dove ogni numero è la somma dei due numeri ad esso precedenti, è strettamente legata alla costante aurea. Infatti il rapporto tra due numeri consecutivi di tale sequenza dà come risultato il Phi.
Regola matematica della proporzione aurea
Partenone
Sezione aurea ovunque!
Ad iniziare dagli studi sulla costruzione del pentagono di Euclide alle affermazioni sulle proporzioni dell’ideale figura umana di Vitruvio, disegnata poi da Leonardo da Vinci, la sezione aurea ha affascinato i più grandi matematici, architetti, musicisti, poeti, pittori e registi della storia.
In epoca Rinascimentale venne addirittura definita “Divina” dagli artisti del Rinascimento, poiché rintracciabile in vari contesti naturali e quindi creata direttamente da Dio. Possiamo infatti ritrovarla nelle conchiglie, nelle galassie, nell’apertura dei petali di una rosa…
Ecco alcuni esempi di sezione aurea in natura e nella pittura.
Sezione aurea in natura
Ultima cena di Leonardo da Vinci
Nascita di Venere di Botticelli
Giocona di Leonardo da Vinci
La sezione aurea viene utilizzata anche nella “forma semplificata” chiamata la regola dei terzi. Tale regola è una griglia che si utilizza come riferimento nella composizione fotografica e nel cinema dove il soggetto o l’oggetto su cui si vuole far cadere l’attenzione va posizionato sui punti di incontro delle linee che dividono l’immagine in 9 rettangoli uguali.
Perché è una versione semplificata? Perché se in un rettangolo aureo le due colonne esterne misurano 1 e quella al centro misura 0,618, in un rettangolo “dei terzi” le colonne sono tutte uguali in modo da rendere più semplice per l’occhio compiere questa divisione nel momento in cui si scatta.
Sezione aurea e regola dei terzi
Esempio di utilizzo regola dei terzi
Perché ne parliamo in campo grafico?
La sezione aurea crea un’armonia tale da conferire più bellezza alle figure e il rettangolo aureo è considerato il più bello. Esso viene preso come riferimento nei layout progettati per realizzare pagine web, locandine, immagini e nella creazione di loghi. Le sue proporzioni sono state utilizzate anche per creare la forma delle nostre carte di credito e dei nostri biglietti da visita.
L’occhio umano percepisce questa armonia e la riconosce portandolo a preferire immagini costruite su questa proporzione. Per tale motivo un buon grafico deve tenere sempre a mente questa regola matematica per progettare i propri lavori perché, se il suo scopo è attirare l’attenzione di un pubblico, allora deve servirsi degli strumenti migliori.
Alcuni dei più grandi brand hanno costruito il loro logo sulla sezione aurea, eccone alcuni esempi.